domenica 24 luglio 2011

The Righteous Brothers

The Righteous Brothers


I Righteous Brothers erano un duo musicale soul formato da Bill Medley e Bobby Hatfield. La loro carriera discografica è durata dal 1963 fino al 1975, dopo di che hanno continuato ad esibirsi fino al 2003, anno in cui Hatfield è morto. Il loro stile canoro venne definito "blue-eyed soul" ("soul dagli occhi blu"). Sia Medley che Hatfield possedevano un eccezionale talento, che ha contribuito a distinguerli dalla massa e regalargli un enorme successo. Medley è considerato un baritono, molto adatto alle tonalità basse, mentre Hatfield era un tenore, più a suo agio con le tonalità più alte.Il loro singolo di debutto fu Little Latin Lupe Lu nel 1963, che ebbe una buona accoglienza negli Stati uniti, ma i loro maggiori successi internazionali sono You've Lost That Lovin' Feelin' e soprattutto Unchained Melody, brano del 1965, ripreso nel 1990 nella colonna sonora del film Ghost - Fantasma.

http://it.wikipedia.org/wiki/The_Righteous_Brothers

http://en.wikipedia.org/wiki/The_Righteous_Brothers




Elvis Costello

Elvis Costello

Elvis Costello, pseudonimo di Declan Patrick MacManus (Londra, 25 agosto 1954), è un cantautore, chitarrista e compositore britannico.

Elvis Costello [1] è figlio d'arte: suo padre Ross MacManus cantava nella "Joe Loss Band" e da solista usava lo pseudonimo Day Costello (incise anche in italiano, nel 1970, una versione di The Long and Winding Road dei Beatles, intitolata La lunga strada che), mentre sua madre vendeva dischi. Forse proprio per questo non si affezionò solamente al rock, ma frequentò per anni anche il mondo della musica classica e del jazz. All'inizio di carriera frequentò ambienti punk e new wave, sviluppando negli anni uno stile unico dal punto di vista musicale, oltre che una raffinata e apprezzata scrittura dei testi.

Pur non essendo mai riuscito ad arrivare all'apice delle classifiche commerciali in una carriera che dura dal 1977, il talentuoso Costello è stimatissimo dai colleghi e ormai annovera centinaia di canzoni e collaborazioni con artisti come Burt Bacharach, Chet Baker, Brian Eno e Paul McCartney. Con l'ex beatle ha scritto parecchie canzoni (ad esempio con Veronica ci fu chi gridò alla nuova coppia Costello-McCartney).

Alcune sprezzanti dichiarazioni rilasciate in evidente stato di ubriachezza alla fine degli anni settanta su James Brown e Ray Charles gli hanno inviso le simpatie del mercato americano. Tra le sue canzoni più celebri ricordiamo Alison, Everyday I Write the book, I Wanna be Loved, God's Comic, Shipbuilding, I Almost Had a Weakness, The Man Out of Time, She, Almost Blue.
Costello è sposato dal 2003 con la cantante jazz canadese Diana Krall, dalla quale ha avuto due gemelli.

È un vegano, segue cioè una versione radicale del vegetarianismo
^ Lo pseudonimo deriva dalla combinazione del nome di Elvis Presley con il cognome di sua bisnonna (Elvis Costello: 30 Years On, His Aim's Still True - intervista radiofonica del 1989)


Discografia

My Aim Is True (1977) (Elvis Costello)
This Year's Model (1978) (Elvis Costello, a volte presente come Elvis Costello and the Attractions)
Live at the El Mocambo (1978 edizione limitata, riedita nel 1993) (Elvis Costello and the Attractions)
Armed Forces (1979) (Elvis Costello and the Attractions)
Get Happy!! (1980) (Elvis Costello and the Attractions)
Trust (1981) (Elvis Costello and the Attractions)
Almost Blue (1981) (Elvis Costello and the Attractions)
Imperial Bedroom (1982) (Elvis Costello and the Attractions)
Punch the Clock (1983) (Elvis Costello and the Attractions)
Goodbye Cruel World (1984) (Elvis Costello and the Attractions)
King of America (1986) (The Costello Show and the Confederates and the Attractions)
Blood and Chocolate (1986) (Elvis Costello and the Attractions)
Spike (1989) (Elvis Costello)
Mighty Like a Rose (1991) (Elvis Costello)
G.B.H. (1991) (Elvis Costello with Richard Harvey)
The Juliet Letters (1993) (Elvis Costello with the Brodsky Quartet)
Brutal Youth (1994) (Elvis Costello)
Kojak Variety (1995) (Elvis Costello)
Deep Dead Blue (1995) (Elvis Costello with Bill Frisell)
Jake's Progress (1995) (Elvis Costello with Richard Harvey)
All This Useless Beauty (1996) (Elvis Costello and the Attractions)
Costello & Nieve (1996) (Elvis Costello with Steve Nieve)
Terror & Magnificence (1997) (Elvis Costello with John Harle)
Painted from Memory (1998) (Elvis Costello with Burt Bacharach)
The Sweetest Punch (1998) (Elvis Costello with Burt Bacharach and Bill Frisell)
For the Stars (2001) (Elvis Costello with Anne-Sofie von Otter)
When I Was Cruel (2002) (Elvis Costello and the Imposters)
Cruel Smile (2002) (Elvis Costello and the Imposters)
North (2003) (Elvis Costello)
The Delivery Man (2004) (Elvis Costello and the Imposters)
Il Sogno (2004) (Elvis Costello)
Piano Jazz (2005) (Elvis Costello with Marian McPartland)
My Flame Burns Blue (2006) (Elvis Costello)
The River in Reverse (2006) (Elvis Costello with Allen Toussaint)
Momofuku (2008) (Elvis Costello)
Secret, Profane & Sugarcane (2009) (Elvis Costello)
National Ransom (2010) (Elvis Costello)

Compilations

Stiffs Live (1978)
Taking Liberties (1980)
Ten Bloody Marys & Ten How's Your Fathers (1980)
The Best of Elvis Costello and the Attractions (1985)
Out of Our Idiot (1987)
Girls Girls Girls (1989)
2½ Years (1993)
The Very Best of Elvis Costello and the Attractions 1977-86 (1994)
Extreme Honey (1997)
The Very Best of Elvis Costello (1999) (Polygram Records)
The Very Best of Elvis Costello (2001) (Rhino Records)
Singles, Volume 1 (2003)
Singles, Volume 2 (2003)
Singles, Volume 3 (2003)
Rock and Roll Music (2007)

Le riedizioni della Rykodisc e della Demon
Dal 1993 al 1995, la Rykodisc Records (Stati Uniti) e la Demon Records (Regno unito) hanno rimasterizzato tutti i dischi fatti da Costello prima del passaggio alla Warner Bros, inserendo delle tracce bonus in tutti gli album. Le due case discografiche hanno inoltre pubblicato un Greatest Hits e il famoso Live at the El Mocambo. La Rykodisc divenne l'unico distributore in america per l'album The Juliet Letters. Il Contratto con queste due case è terminato nel 2000.

Le riedizioni della Rhino Records
A Partire dal 2001, la Rhino Records preparò 18 riedizioni degli album fatti da Costello prima del passaggio alla Polygram/Universal. Escludendo le Compilation, ogni album venne rimasterizzato e associato a un disco bonus contenente delle tracce bonus, dei b-sides, delle tracce inedite, delle versioni live delle canzoni, delle demo e delle versioni alternative delle sue canzoni.
Il progetto venne portato avanti con la collaborazione dello stesso Elvis Costello, che per l'occasione scrisse delle note sui libretti di ogni disco, parlando delle sue impressioni sul disco, raccontando aneddoti e ricordi dell'epoca in cui l'album era stato pubblicato. Gli album vennero rilasciati a tre a tre, ad esclusione di King of America, The Juliet Letters e di The Very Best of Elvis Costello, che vennero rilasciati singolarmente. Ecco le date in cui vennero pubblicate le riedizioni Rhino:
17 aprile 2001: The Very Best of Elvis Costello
11 agosto 2001: My Aim Is True, Spike, All This Useless Beauty
19 febbraio 2002: This Year's Model, Blood and Chocolate, Brutal Youth
19 novembre 2002: Armed Forces, Imperial Bedroom, Mighty Like a Rose
9 settembre 2003: Get Happy!!, Trust, Punch the Clock
3 agosto 2004: Almost Blue, Goodbye Cruel World, Kojak Variety
26 apirlel 2005: King of America
21 marzo 2006: The Juliet Letters
Le riedizioni di Almost Blue e Kojak Variety contenevano, all'interno dei bonus, talmente tante tracce che potevano costituire dei nuovi album, o di live mai pubblicati, o di b-sides. Il disco bonus di Kojak Variety contiene 10 pezzi di George Jones che Costello aveva registrato per cercare di spingere il celebre cantante country a suonare in uno dei suoi dischi. Il disco bonus di Get Happy!! era particolarmente ricco di tracce, ben 30, portando così il totale delle canzoni presenti nei due a 50.



Riedizioni Universal
Nell'agosto 2006, 3 mesi dopo la fine delle riedizioni della Rhino, la Universal annunciò di aver acquistato tutti i primi lavori di Costello. Questa acquisizione comprendeva tutti i lavori di Elvis, da My Aim Is True a King of America, escludendo i soli lavori pubblicati sotto la Warner Bros (da Spike a All This Useless Beauty). Questi album erano però già stati tutti riediti dalla Rhino, una filiale della Rhino. La UME dichiarò che i suoi lavori sarebbero stati riediti sotto la Hip-O Records. Questa serie di riedizioni sarà la quarta in cd per i suoi lavori per Stiff, Radar e Demon (pubblicati negli stati uniti dalla Columbia Records ).


Tributi a Elvis Costello
Bespoke Songs, Lost Dogs, Detours & Rendezvous, artisti vari, 1998
Almost You: The Songs of Elvis Costello, artisti vari, 2002
The Elvis Costello Songbook, Bonnie Brett, 2003
A Tribute to Elvis Costello, Patrik Tanner, 2004
Davis Does Elvis, Stuart Davis, 2004


Apparizioni in compilation
1999 - Woodstock 1999


Curiosità

Costello è tra i protagonisti di una puntata dei Simpson intitolata Come ho passato la mia vacanza a strimpellare, dove interpreta sè stesso e gestisce un chiosco di strumenti musicali nel Rock Camp dei Rolling Stones.
Nel film Austin Powers 2, Costello canta la canzone I'll never fall in love again accompagnato da Burt Bacharach.






venerdì 22 luglio 2011

I ratti della Sabina

I ratti della Sabina sono stati un gruppo folk rock italiano.

Storia

I Ratti erano formati da elementi provenienti dalla Sabina (Rieti). Il loro nome deriva dallo storico “ratto delle sabine”, provenendo dalla provincia di Rieti, in Sabina. Il logo del gruppo è un ratto stilizzato in un cartello stradale di pericolo.
Già dagli esordi la dimensione live è fondamentale per il gruppo. Apprezzano anche suonare come musicisti di strada, dagli esordi a Piazza Navona a Roma, al Carnevale liberato di Poggio Mirteto del quale non mancano mai un appuntamento, ai festival come il Ferrara Buskers Festival. Dal vivo, spesso, suonano senza scaletta lasciando all'improvvisazione la successione dei brani.
I Ratti nascono nel 1996 da un'idea di Roberto Billi che, prima ancora di mettersi alla ricerca degli altri componenti del gruppo, ne inventa il nome e ne disegna lo stemma: la scritta "I Ratti Della Sabina" con un ratto che con la coda crea la "S" di "Sabina" inserito nel triangolo di un segnale stradale.
Dopo aver composto i primi brani, comincia la ricerca di altri elementi per formare la band e, proprio in questo periodo, ci sarà l'incontro con Stefano Fiori che aderisce al progetto contribuendo anche ad incrementare il repertorio con composizioni proprie; i due diventeranno anche i frontmen del gruppo. Si aggiungono man mano gli altri membri, prima la componente folk: Alberto Ricci alla fisarmonica e Alessandro Monzi al violino, poi quella rock: Carlo Ferretti alla batteria (e successivamente anche al pianoforte) e Valerio Manelfi al basso, alla fine Eugenio Lupi alla chitarra elettrica. Con questi elementi, il sound acquisisce sempre più sonorità e ritmiche tipiche del folk rock, con una predilezione per il rock.
Nel 1998 registrano e autoproducono il primo disco Acqua e terra, che verrà poi rimasterizzato e pubblicato nel 2004. Oltre ai sette, compare la collaborazione di Paolo Masci che successivamente entra in pianta stabile nel gruppo.
Nel 2001 registrano, nella cantina della casa di Roberto Billi, Cantiecontrocantincantina, disco prodotto da Upperfolk, che si calcola abbia venduto più di 5000 copie, considerate un piccolo successo per un disco non distribuito da una grande catena. Il successo è ottenuto soprattutto in provincia di Roma grazie a Radio Rock che trasmette Il funambolo. Tra gli ospiti figurano Raffaello Simeoni e Margherita D'Ubaldo. Nel disco alcuni brani del precedente (Nel giorno della liberazione e La ciucca) e alcuni brani che verranno poi ripresi nel successivo: Linea 670 (autobus della rete dei trasporti di Roma che attraversa un campo nomadi in zona Marconi), Il Giocoliere (omaggio a Gianni Rodari, personaggio cui i Ratti sono particolarmente legati per l'insegnamento di "rimanere bambini"), La tarantella del serpente (leggenda sabina presente anche in altre zone italiane che parla del serpente Regolo).
Nel 2003 pubblicano Circobirò, loro terzo album, che li porta ad una certa notorietà. Brani rock, melodie popolari, tarantella e combat folk, canzone d'autore e testi impegnati, sociali e politici, ma sempre con molta dolcezza, senza slogan e spesso molta ironia. Grandi ospiti nell'album: Marino Severini dei Gang ne L'uomo che piantava alberi; Stefano "Cisco" Bellotti e Francesco Moneti dei Modena City Ramblers ne Il mercante; Andrea Ra, cantautore romano, ne Lo scemo del villaggio e poi di nuovo Raffaello Simeoni ex Novalia e Margherita D'Ubaldo. La grafica dell'album è completata da disegni di Francesco Musante. In quest’album appaiono citazioni (Fernando Pessoa ne Il violinista pazzo, Bruno Ciamola ne La morale dei briganti, Jean Giono ne L'uomo che piantava alberi); c'è la cultura popolare (La tarantella del serpente e Il pifferaio magico in dialetto sabino); c'è l'omaggio a Gianni Rodari in Il giocoliere.
Nel 2005 esce A passo lento, quarto disco, sotto la direzione artistica di Alessandro Finazzo detto Finaz della Bandabardò. Anche qui la serie degli ospiti è nutrita: Finaz che suona chitarra acustica, violoncello, contrabbasso, organo, synth e cori ed è co-autore de Il re dei topi; Mimmo Locasciulli e Raffaella Misiti degli Acustimantico; e ancora Raffaello Simeoni. Gli stilemi rimangono simili, ma non per questo perdono vigore e originalità: c'è ancora Gianni Rodari in La rivoluzione e Dopo la pioggia con tanto di partecipazione di Maria Rodari, ci sono ancora leggende sabine ne L'abbatuozzo, c'è il brano di apertura, La giostra, che presenta il disco (come nel precedente era il circo presentato da Circobirò).
Nel 2007 pubblicano ...sotto il cielo del tendone, il loro primo album live. Il nuovo lavoro contiene, oltre a sedici brani eseguiti al concerto del 24 marzo 2007 al Villaggio Globale di Roma, tre inediti ("Il mio tempo", "Ciao" e il primo singolo estratto "Accorda e canta").
L'8 maggio 2009 è uscito Va tutto bene, sesto lavoro in studio del gruppo, il primo in cui anche altri elementi (oltre a Roberto Billi e Stefano Fiori) scrivono canzoni.
Il 5 novembre 2010, a seguito della decisione di Roberto Billi di lasciare il gruppo, i Ratti annunciano lo scioglimento del gruppo:
« "Cari amici dei Ratti della Sabina, dopo anni di cammino insieme, Roberto ha deciso di lasciare il gruppo. Il resto della band, pur volendo continuare a condividere palchi e nuove esperienze, non ritiene più opportuno utilizzare il nome "I Ratti della Sabina", in quanto identificativo di un progetto cresciuto e portato avanti nel tempo da otto persone. Grazie di cuore a tutti voi che in questi 14 anni ci avete supportato con il vostro entusiasmo ed affetto.
05/11/10 »
(I Ratti della Sabina)
Il 9 marzo 2011 dichiarano ufficialmente che i restanti componenti della band assumono il nome di Area765:
« Questo è il nuovo nome che abbiamo scelto per continuare il nostro viaggio.Un percorso che ha radici profonde, 14 anni di navigazione a bordo di una nave chiamata Ratti della Sabina.Ora la nave, dopo un’avventura incredibile, è rientrata in porto; ma dalle stesse acque un’altra nave è già pronta per un viaggio tutto da fare.Porteremo con noi molte delle cose viste e raccolte sulle rotte percorse, altre invece le lasceremo indietro, conservandone per sempre l’idea ed i colori.Noi stiamo per ripartire … e se provando emozioni ne regaleremo qualcuna anche a voi, sarà per noi la ricompensa più grande!
09/03/2011 »
(I Ratti della Sabina)


Mezzi di locomozione
Agli inizi viaggiavano su due auto, nel 2004 hanno acquistato un furgone che hanno finemente decorato in stile "murales" e che ora è passato ai Legittimo brigantaggio ed è stato sostituito da un nuovo furgone a tutt'oggi bianco.

Formazione


Roberto Billi - voce, flauto traverso, tin whistle, armonica, chitarra acustica
Stefano Fiori - voce, organetto, chitarra acustica
Eugenio Lupi - chitarra elettrica
Valerio Manelfi - basso
Alessandro Monzi - violino
Alberto Ricci - fisarmonica
Carlo Ferretti - batteria, pianoforte
Paolo Masci - mandolino, banjo, bouzuki, dobro, mandobanjo

Discografia

1998 (2004) - Acqua e terra
2001 - Cantiecontrocantincantina
2003 - Circobirò
2006 - A passo lento
2007 - ... sotto il cielo del tendone
2009 - Va tutto bene












La Casa del vento

La Casa del vento

La Casa del vento è un gruppo combat folk formatosi in provincia di Arezzo nel 1991.

Il gruppo


La carriera musicale del gruppo comincia agli inizi degli anni novanta quando, conosciuti come "Teach na Gaothe" (nome che in gaelico significa appunto "Casa del vento"), inizia ad esibirsi sui palchi d'Italia in concerti di musica folk irish.
Nel 1999 producono il primo album dalle atmosfere folk rock, Senza bandiera, con cui inizia la carriera discografica del gruppo che vedrà nel lavoro successivo, del 2001, Novecento, la collaborazione di Stefano "Cisco" Bellotti, allora cantante dei Modena City Ramblers.
Nel 2002 pubblicano Pane e rose, ispirato a temi di attualità quali il G8 di Genova (Genova chiama) e la battaglia per l'articolo 18 (Hermanos, hermanos), temi terzomondisti e un omaggio ai Sex Pistols.
Nel 2004 escono ben due album: il primo, Al di là degli alberi, prosegue l'esplorazione dei temi consueti del gruppo ma con un linguaggio sonoro più moderno ed ammiccante. Ben più compiuto ed interessante Sessant'anni di Resistenza, progetto speciale per rievocare le grandi figure e i momenti salienti della Resistenza antifascista ad Arezzo.
Nel 2006 esce Il grande niente, disco in controtendenza con lo stile del gruppo, dal suono decisamente più ballabile. Dall'ottobre 2006 il violinista Patrick Wright decide di lasciare il gruppo, lo sostituisce Andreas Petermann.


Formazione

Luca Lanzi: voce, chitarra acustica
Sauro Lanzi: fiati, fisarmonica
Massimiliano Gregorio: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria, percussioni
Andreas Petermann: violino
Riccardo Dellocchio: chitarra elettrica

Album



1999 - Senza bandiera
2001 - 900 (con Stefano "Cisco" Bellotti)
2002 - Genova chiama
2002 - Pane e rose Mescal/Sony BMG[1]
2003 - Non in mio nome (EP)
2004 - Sessant'anni di Resistenza
2005 - Al di là degli alberi
2006 - Il grande niente
2008 - Il fuoco e la neve (raccolta con 6 inediti)
2009 - Articolo uno











    giovedì 21 luglio 2011

    Modena City Ramblers

    I Modena City Ramblers (noti anche nella forma abbreviata MCR) sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
    Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock[11] con contaminazioni punk
    Sin dai tempi in cui suonano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta

    http://it.wikipedia.org/wiki/Modena_City_Ramblers
    http://en.wikipedia.org/wiki/Modena_City_Ramblers

    The Black Heart Procession altri video

    Ho scoperto da poco gli Black Heart Procession, a me personalmente i loro brani piacciono tantissimo. Vengono considerati tra i migliori artisti delll'underground degli anni 90 (Nuvi)





    The Black Heart Procession

    The Black Heart Procession

    I The Black Heart Procession sono un gruppo indie rock di San Diego, fondato inizialmente nel 1997 come progetto parallelo ed in seguito diventato vero e proprio gruppo da 2 membri dei Three Mile Pilot, il cantante Pall Jenkins ed il tasterista Tobias Nathaniel con l'aggiunta di Mario Rubalcaba alla batteria.
    Nelle loro tristi ballate si sente l'influsso di cantautori esistenzialisti Nick Cave e Nick Drake come anche del profondo roots rock americano sia country che blues. I loro dischi sono cupi, intimisti che raramente si aprono in momenti liberatori e sono stati da più parti considerati come creatori di una forma evoluta dello slowcore, il genere che nei primi anni '90 ebbe come alfieri i loro connazionali Low e Codeine.[1]
    Pubblicano il loro primo disco 1 nel 1998 per la Headhunter, vi partecipa Jason Crane dei Rocket from the Crypt. Il secondo 2 considerato il loro migliore e più originale viene pubblicato per la Touch & Go, nei brani, quasi delle marce funebri, le tradizioni musicali americane si amalgamano con un'attitudine lo-fi. Il terzo Three prosegue sulla falsariga dei precedenti mentre il quarto album Amore Del Tropico aggiunge elementi latini al suono del gruppo, al disco partecipano il batterista Joe Plummer e il bassista Dimitri Dziensuwski. The Spell del 2006 è un ritorno agli inizi con atmosfere però meno cupe mentre Six è più raffinato dei precedenti e dove il piano fa capolino in molti brani.


    http://it.wikipedia.org/wiki/The_Black_Heart_Procession
    http://en.wikipedia.org/wiki/The_Black_Heart_Procession

    Discografia

    Studio
    1 - (1998)
    2 - (1999)
    Three - (2000)
    Amore Del Tropico - (2002)
    The Spell - (2006)
    Six - (2009)
    Blood Bunny/Black Rabbit - (2010)
    Fade Away ( InFamous 2 ending music ) - (2011)

    Con i Solbakken
    In the Fishtank 11 - (2004)






    Blonde Redhead

    Blonde Redhead

    I Blonde Redhead sono un gruppo indie rock americano, inizialmente formato da Maki Takahashi, Kazu Makino e dai gemelli italiani Simone e Amedeo Pace, nati a Milano.

    Biografia

    La band prende il nome da una canzone dei DNA, band no wave di New York, attiva tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80.
    I Blonde Redhead catturano l'attenzione di Steve Shelley, batterista della band noise rock Sonic Youth, che, nel 1993, produce il loro primo, omonimo album. Subito dopo la pubblicazione dell'album, Maki Takahashi lascia il gruppo e viene sostituito da Toko Yasuda. Toko Yasuda (The Van Pelt, The Lapse, Enon) lascia la band e gli altri componenti continuano la carriera come trio. Il bassista degli Unwound, Vern Rumsey, si unisce alla band per la registrazione del terzo disco, Fake Can Be Just As Good.
    Il loro quarto album, In an Expression of the Inexpressible, viene prodotto da Guy Picciotto, cantante e chitarrista dei Fugazi, che contribuisce all'album cantando nel pezzo "Futurism vs. Passeism Part 2". Lo stesso Guy Picciotto ha poi prodotto anche il quinto e sesto disco della band, Melody of Certain Damaged Lemons e Misery is a Butterfly.
    I Blonde Redhead hanno progressivamente accresciuto la loro popolarità all'interno della scena musicale underground. Sebbene la musica degli esordi venisse spesso ritenuta troppo simile a quella dei Sonic Youth, i Blonde Redhead sono riusciti, nel tempo, a creare un loro stile personale ed efficace. Kazu Makino è nota per la sua voce acuta e intensa, con la quale canta su eleganti riff di chitarra e complesse costruzioni ritmiche.
    Il lungo periodo di tempo intercorso tra la pubblicazione di Melody of Certain Damaged Lemons e Misery is a Butterfly è dovuto al prolungato ricovero di Kazu Makino dopo una caduta da cavallo della cantante della band. All'interno di Misery is a Butterfly sia i testi (con un brano intitolato Equus), sia la parte grafica (con molteplici riferimenti a figure equestri), ricordano l'incidente. Tra i ringraziamenti la cantante ringrazia il suo dottore e gli amici che l'hanno aiutata durante la convalescenza.

    Discografia

    Album
    1993 - Blonde Redhead
    1995 - La Mia Vita Violenta
    1997 - Fake Can Be Just as Good
    1998 - In an Expression of the Inexpressible
    2000 - Melody of Certain Damaged Lemons
    2004 - Misery is a Butterfly
    2007 - 23
    2010 - Penny Sparkle

    EP e singoli
    2000 - Melodie Citronique - 12"/CD EP - Touch & Go Records (TG219)
    2005 - The Secret Society of Butterflies - CD EP - 4AD/Beggars Banquet (BAD 2503)

    1993 - Amescream / Big song - Singolo 7" - Oxo Records (SLR007)
    1994 - Vague / Jet star - Singolo 7" - Smells Like Records (SLR007)
    1995 - 10 Feet High / Valentine - Singolo 7" - Single - Smells Like Records (SLR014)
    1995 - Flying Douglas / Harmony - Singolo 7" - Rough Trade (45rev36)
    1997 - Symphony of Treble / Kasuality - Singolo 7" - Touch & Go Records (TG168)
    1998 - Limited conversation / Slogan - Singolo 7" - Touch & Go Records (TG188)
    2004 - Elephant Woman - Singolo 7" - 4AD/Beggars Banquet (BAD2408)
    2004 - Equus - Singolo 7" - 4AD/Beggars Banquet (AD2415)
    2007 - 23 - Singolo 7" - 4AD (AD2714)
    2007 - Silently - Singolo 7" - 4AD (AD2720)

    http://it.wikipedia.org/wiki/Blonde_Redhead

    http://en.wikipedia.org/wiki/Blonde_Redhead